Estratto dalla confezione la prima cosa che notiamo dell’AIO In Win BR36 è sicuramente il ‘’blocco’’ generale che ha il compito di dissipare la nostra CPU. Questo adotta un design verticale e precisamente un design a cono nel quale troviamo una ventola, molto presumibilmente da 92 mm in quanto la larghezza massima è di 100 mm. Anticipiamo già adesso alcune caratteristiche della ventola come le sole tre pale abbastanza larghe, la velocità nel range di 400 - 2500 RPM ed un flusso d’aria di 26.93 CFM. Questo design va a comporre il più ampio design UMA che sta per Upper Motherboard Area e cioè la parte più alta. Tale scelta di dissipazione attiva ha ed avrà il compito anche di dissipare in maniera attiva i componenti della zona socket come ad esempio RAM o SSD NVMe. L’idea e concetto scelti da In Win non sono affatto male e infatti traducono questo design in qualcosa di valido non solo a livello visivo ma anche a livello prestazione (sempre nei limiti di una dissipazione secondaria).
Il radiatore dell’In Win BR36 è da 360 mm, disponibile anche da 240 mm del modello BR24, e misura 397 x 120 mm con uno spessore di 27 mm. Dimensioni standard o comunque viste anche con altri modelli di AIO. Il radiatore a livello di materiali è realizzato sempre in alluminio con una verniciatura opaca di colore nero.
Il corpo delle alette risulta avere una densità media e In Win accoppia il radiatore a un set di tre ventole da 120 mm con ottime specifiche.
Prima vi abbiamo parlato del blocco generale che volgarmente chiamo/amo blocco Waterblock/Pompa. Nel caso dell’In Win BR36 dovremmo dire solo blocco waterblock in quanto per adottare tale design In Win ha spostato la pompa lateralmente quasi all’uscita dei raccordi del radiatore. Anche altri brand in alcuni AIO hanno adottato questa soluzione. Soluzione che per ottimizzare alcune scelte visive e prestazionali comportano di scegliere una pompa di dimensioni ridotte, prestante e allo stesso tempo silenziosa. Caratteristiche che quella dell’In Win BR36 soddisfa appieno.
La pompa nell’involucro esterno misura soli 65 x 50 x 31 mm ma ha una velocità operativa di ben 5200 RPM.
La pompa per essere collegata alla scheda madre adotta un cavo in treccia di tessuto con relativo connettore a 3 Pin (operante dunque sempre alla massima velocità).
Passando ai tubi troviamo i classici in FEP con rivestimento simil-sleeve di una lunghezza complessiva di 450 mm. Più che sufficienti vista anche la loro flessibilità di poter essere curvati il giusto senza ledere le prestazioni generali.
Dai tubi arriviamo all’aspetto che colpisce per primo nell’In WIn BR36. In Win come anticipato adotta una struttura diversa dal solito, realizzata in plastica e che si estende in maniera verticale. Le dimensioni della struttura sono di 100 x 75 x 100 mm. Infatti l’ingombro non è da meno.
La forma a cono con all’interno una ventola a 3 pale più larghe di molti altri casi permette di sfruttare al meglio i flussi d’aria e garantire piena dissipazione sia alla CPU sia ai componenti circostanti. Il design UMA di In Win a conti fanti risulta valido.
L’estensione verticale e le zone aperte della struttura ci mostrano anche un comune inserto in plastica semitrasparente che avrà il compito di irradiare nel migliore dei modi l’illuminazione aRGB di cui il blocco è caratterizzato al pari delle ventole incluse.
Al blocco principale sono inseriti due raccordi a L con la classica possibilità di essere spostati verso destra o sinistra in modo da agevolare l’installazione e la relativa curva all’interno del case una volta installato il dissipatore.
Sempre sulla struttura e precisamente nella parte inferiore esterna trova posto anche il connettore a 12 Pin.
Questo ci servirà per collegare il set di cavi che permetteranno di collegare e rilevare la velocità della pompa, fornire alimentazione tramite connettore SATA, includere il cavo aRGB 5V a 3 Pin e infine il cavo splitter per i connettori 4 Pin delle ventole.
Infine capovolta la struttura diamo uno sguardo alla base di contatto con la CPU. Questa non poteva non essere in rame con una base ben lavorata ma non a specchio.
Nel complesso la realizzazione e i materiali adottati dall’In WIn BR36 sono validi.
Passiamo adesso a dare uno sguardo alle tre ventole In Win Luna AL120 da 120 mm. Le ventole incluse nel bundle sono state scelte per massimizzare le prestazioni del dissipatore senza però dimenticare l’aspetto visivo essendo queste aRGB.
Possiamo infatti osservare un comune design che vede un frame di colore nero e il corpo pale semitrasparente. Nel dettaglio troviamo per singola ventola un numero di 9 pale.
Centralmente l’adesivo del brand in corrispondenza del motore della ventola.
E negli angoli del frame inserti in gomma per smorzare le vibrazioni durante l’operatività delle ventole.
Le In Win Luna AL120 sono ventole con un range operativo di 400 – 1800 RPM, un flusso d’aria di ben e circa 83 CFM ed una rumorosità massima di 35.5 dBA.
Non mancano i dettagli presenti lungo il frame.
Le In Win Luna AL120 si completano di un connettore a 4 Pin PWM per la gestione intelligente della velocità e di un connettore proprietario ma spesso standard a 3 Pin per l’’ancoraggio’’ allo splitter che uscirà nel consueto connettore 3 Pin aRGB 5 Volt per la scheda madre.
Nel caso in cui la nostra scheda madre non avesse il relativo connettore potremo sfruttare sempre il controller incluso nel bundle
Con connettore di alimentazione SATA.
Passiamo ad installare le ventole sul nostro AIO
E con quest’ultima immagine finale dell’AIO pronto all’installazione e alla fase di Test.
Ma non senza dimenticarci di alcuni scatti dell’illuminazione RGB personalizzabile.